Abbiamo indicazioni che per proteggerci dal virus siamo stati invitati a utilizzare la mascherina per ogni attività che comporti una relazione con altre persone in contesti chiusi, soprattutto in quelle di contatto per più di 30 minuti.
È innegabile: soprattutto la mascherina crea un filtro alla nostra espressività ed evoca paura.
Ma come possiamo superare questo ostacolo, soprattutto se si fa un lavoro di accoglienza verso il pubblico?
Possiamo adottare comportamenti e modalità che ci aiutino a bypassare questo barriera alle emozioni attraverso il linguaggio non verbale?
Ne parleremo con Rosalia Codogni, Medico, specializzata in gestione delle emergenze, Sociologa, Coach, Solution Developer ed esperta di neuroscienze applicate alle performance.
La Dottoressa Codogni ci guiderà attraverso le neuroscienze applicate al linguaggio non verbale e ci farà scoprire come gli atteggiamenti e i gesti sono già veicolo di fiducia e positività.
DI COSA SI TRATTA
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COSA FAREMO INSIEME
PERCHÉ PARTECIPARE
Perché non c’è una seconda occasione per fare una buona prima impressione e il momento dell’accoglienza suggella il patto di fiducia tra un cliente e la struttura alberghiera.
Comunicare nonostante le barriere e i limiti imposti dai sistemi di protezione può diventare l’occasione per implementare il proprio talento comunicativo! Affinare atteggiamenti e segnali permette di mettere a proprio agio le persone. Allenarsi ad una nuova gestualità è la chiave di volta per una comunicazione efficace e calda. Vuoi farlo? Ti interessa?
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